A seguito del post di ieri, dove invitavo le vittime di "Gang Stalking" a denunciare immediatamente le molestie subite a Carabinieri e Polizia, ho ricevuto diverse mail, nelle quali si sottolineava la "poca o scarsa fiducia nelle forze dell'ordine".
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Ora! Probabilmente i mass media, soprattutto negli ultimi anni, hanno un
po' fomentato questo sentimento, mostrando le innumerevoli
manifestazioni di protesta che si sono susseguite in tutta la penisola a
seguito delle misure adottate per fronteggiare la crisi economica, i
caschi, i manganelli etc., però è anche vero che l'Arma dei Carabinieri nasce nel lontano 13 luglio 1814, quando il sovrano del
Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle
Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Il corpo nazionale di Polizia nasce invece poco dopo, con i primi corpi che diedero vita alla polizia dell'epoca che furono la
"Milizia comunale" e la "Guardia nazionale". Successivamente, con la
legge 11 luglio 1852, n. 1404, venne creato il "Corpo delle guardie di
pubblica sicurezza", che aveva due compagnie a Torino ed a Genova (oltre a qualche stazione). La legge 13 novembre 1859,
n. 3720, ne estese la competenza territoriale a tutti gli stati che
costituivano l'Italia di allora, pre-unificazione, avvenuta poi nel
1861.
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Quello che voglio dire è che le Forze dell'Ordine, sono state sempre con noi, addirittura prima ancora che il paese venisse unificato e sebbene le nuove leggi europee, in alcuni casi, ne minano "follemente" l'esistenza stessa, mirando a sostituirle con gendarmerie europee ( vedi Eurogendfor o EGF ), restano, come è giusto che sia, il punto di riferimento per la sicurezza di tutti gli italiani.
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Quello che voglio dire è che le Forze dell'Ordine, sono state sempre con noi, addirittura prima ancora che il paese venisse unificato e sebbene le nuove leggi europee, in alcuni casi, ne minano "follemente" l'esistenza stessa, mirando a sostituirle con gendarmerie europee ( vedi Eurogendfor o EGF ), restano, come è giusto che sia, il punto di riferimento per la sicurezza di tutti gli italiani.
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D'altra parte, come in tutte le categorie di professionisti numerose,
non si può escludere che in quei 300 mila e passa funzionari, ve ne
possa essere qualcuno dalla parte degli stalkers, ma questo, ripeto,
rientra nella statistica di tutte le categorie professionali.
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A chi, nonostante tutto, continua a rifiutare di rivolgersi ai
Carabinieri o alla Polizia, perché "non si fida" o perché "lo ha letto
su internet" o perché (in questi casi, molto probabilmente)
glielo ha fatto credere "furbescamente" uno stesso stalkers, io
dico:"Allora andatevene a vivere sulla luna", perché quello è,
evidentemente, il vostro posto. Qui non siamo nel Far West, non possiamo
farci giustizia da soli. Viviamo in una società strutturata, dove
esistono delle istituzioni preposte alla "difesa dei cittadini", che piaccia o no.
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L'atto di entrare in Caserma, da parte di un cittadino italiano vittima
di "Gang Stalking" o di un qualunque altro reato, dovrebbe essere
attuato come un gesto naturale, nobile e coraggioso, alla stessa stregua
di come una madre abbraccerebbe un figlio che regge una pistola in
pugno. Ella direbbe infatti al figlio minaccioso, spalancando le
braccia:" Vuoi uccidermi ? Fallo ! Questo è il sentimento vero, con cui
dovremmo entrare in una Caserma dei Carabinieri o della Polizia,
semplicemente perché siamo tutti italiani, figli di una stessa nazione,
figli di uno stesso stato, in una parola fratelli. Il coraggio e
l'essere "Giusti" al di sopra di ogni cosa.
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Quindi mettetevi l'anima in pace e soprattutto provate a fare il primo
passo ed entrare in una Caserma. Io l'ho fatto e vi assicuro che mi sono
sentito subito meglio, anche perché ti accorgi di non essere più solo e
questo a mio parere è la cosa più importante !
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Alle vittime, quindi dico:
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"Denunciate
oggi stesso di essere vittima di Gang Stalking ! Non esitate un attimo
di più ! Vi assicuro che vi sentirete subito meglio e non più soli !".