mercoledì 4 ottobre 2017

UN "ARTICOLO" CHE CI RIGUARDA - "GANG STALKING E MIND CONTROL di MASSIMO TUZZO"




Vorrei segnalare a tutti questo articolo di, tale Massimo Tuzzo, il quale si è preso la liceità ( evidentemente dall'alto della sua profonda conoscenza del fenomeno ), di definire le vittime di Gang Stalking, una " Tribù di Menti Turbate", così come è titolato un paragrafo del suo scritto che trovate a questo link:


Non commenterò l'articolo, però mi piacerebbe che il signor Massimo Tuzzo ci spiegasse quali sono gli elementi ed i documenti in suo possesso, eventualmente i suoi titoli universitari, che gli hanno consentito di esporsi in giudizi tanto "affrettati quanto gravi".

Fra l'altro nel suo articolo, il signor Massimo Tuzzo cita anche questo Blog, facendo un collage di frammenti dei post pubblicati, con quelli di altri siti

A me pare che, almeno su questo blog, si siano esposti, in maniera pacata e equilibrata, fatti ben precisi e dimostrabili.  Pacato ed equilibrato, come ritengo io stesso di essere. Non vedo quindi le ragioni per "offendere".

Concludo con un link alla redazione del giornale dove è stato pubblicato l'articolo http://www.giornalepop.it/redazione/  dove, non figura il nome di Massimo Tuzzo, il quale, inoltre, non risulta neppure iscritto all'Ordine dei Giornalisti, né nella sezione Professionisti e neppure in quella Pubblicisti. Mi domando quindi, a che titolo il signor Massimo Tuzzo ha pubblicato quell'articolo ?

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Gentile Massimo Tuzzo, visto il suo interesse per l'argomento le suggerisco una lunga intervista molto interessante, fatta da un noto giornalista americano alla moglie di un alto Ufficiale Nato, membro del corpo dei marines e dei Navy Seals ( Li conosce vero ? ).  

In questa intervista vengono messe alla luce, non solo tutte le tecniche di Gang Stalking citate su questo blog, ma molto di più. 

Ah un ultima cosa:" L'intervista è in inglese !". Comunque sono certo, data la sua preparazione, che non avrà problemi nella comprensione. 

Distinti saluti. Adamo

Link all'intervista a Kay Griggs moglie del Colonnello George Griggs https://www.youtube.com/watch?v=NWbaTxTqGgc 

sabato 30 settembre 2017

IL GANG STALKING TENDE A COLPIRE ANCHE LA SFERA AFFETTIVA E DI RELAZIONE AL FINE DI ISOLARE LA VITTIMA



Una delle strategie messe in atto dai gruppi di gang stalking è quella di tentare il maggiore isolamento possibile della vittima. L'isolamento della vittima, infatti, rende difficile la denuncia e la verifica delle prove per assenza di testimoni. Qualora, quindi, la vittima sia sposata, si metteranno in atto strategie mirate ad indurre il divorzio; qualora la vittima sia fidanzata si metteranno in atto strategie mirate ad indurre la rottura della relazione sentimentale ed infine, qualora la vittima sia single si metteranno in atto strategie mirate ad impedire la formazione di un eventuale nuovo rapporto di coppia.

Interessante, in particolare è la strategia messa in atto nel terzo caso. Al fine di farvi capire come operano questi gruppi, porterò un esempio pratico che certamente renderà più agevole la comprensione del loro modus operandi. Prenderò ad esempio, come vittima, un uomo, ma potrebbe anche essere una donna ( anche se in questo ultimo caso la strategia sarebbe leggermente diversa ).

Immaginate di passeggiare da soli per le vie del centro. Una ragazza che vi piace e che non conoscete, sta guardando una vetrina. Voi vi avvicinate e gentilmente, magari con una scusa, iniziate a parlarle ed a conoscerla. Dopo un po' che state chiacchierando, le offrite di fare una passeggiata insieme oppure di andare a prendere un caffè in un bar del centro, magari all'aperto. La ragazza accetta. 

In questa prima fase, i gruppi di stalking non si sono ancora organizzati per "attaccarvi" ( questo spiega il fatto che i membri di questi gruppi, non operano in autonomia ma attendono ordini dall'alto e sono quindi, organizzati ) e quindi, siete liberi di conversare. Il feedback positivo della ragazza conosciuta sarà, probabilmente, la dimostrazione che ancora non siete stati "attaccati". 

Immaginate di sedervi ai tavolini di un bar all'aperto. La ragazza appena conosciuta è divertita e rilassata. In breve, giungono due donne (del gruppo di gang stalking) e si siedono accanto a voi, di modo che lo sguardo di almeno una di loro, incroci quello della donna che avete appena conosciuto.

Voi continuate a parlare con la ragazza e le donne del gruppo di stalking conversano fra di loro. Non appena volgete lo sguardo, la donna del grippo di stalking, guarda la ragazza e fissandola negli occhi, fa un rapido NO con la testa, come a volerla mettere sull'allerta sul fatto che potrebbe essere in pericolo con voi.

Ora, provate a mettervi nei panni di una ragazza che avete appena conosciuto. Già nella nostra società occidentale i mass-media passano tutto il tempo ad incutere terrore e paura nei cittadini, con notizie di stupri, assassini e chi più ne ha più ne metta, figuriamoci che cosa può passare nella mente di una donna, quando un'altra donna gli fa NO con la testa, mentre sta parlando con uno sconosciuto. Certamente penserà che quella donna che non conosce, voglia metterla in allarme (per solidarietà femminile) nei confronti di quell'uomo appena conosciuto.

Il feedback della ragazza nei vostri confronti, infatti, a seguito di questi atteggiamenti delle donne del gruppo di stalking, tenderà a cambiare dal positivo al negativo. Questo lo percepirete immediatamente e da un momento all'altro. Qualora deciderete, dopo il caffè di fare una passeggiata insieme, il gruppo di stalking tenderà ad incrociare lo sguardo della ragazza, ( con altri soggetti diversi dalle due donne sedute accanto a voi al Bar ) da voi appena conosciuta ed a ripetere "l'inoculo del dubbio" amplificandolo.

In pratica questi gruppi, in questo caso, faranno leva sulle paure della donna ed al contempo sulla sua "falsa percezione" di una "presunta solidarietà femminile". Essendo un "primo incontro" sarà molto probabile che questi dubbi e queste paure prevarranno sulla ragazza rispetto al desiderio di conoscervi meglio (la quale non riuscirà mai a comprendere che si tratta di targeted individual e che la vera vittima siete voi) con conseguente improbabilità di un secondo incontro.




mercoledì 5 luglio 2017

ITALIA:" GRANDE VITTORIA ! APPROVATO IL REATO DI TORTURA ! PENE SEVERISSIME !"


Mi scuso con i frequentatori del blog per la prolungata assenza ma, a dire la verità, dopo la denuncia e l'intervento delle Forze dell'Ordine, non c'è stato più nessun motivo di scrivere e/o intervenire con nuovi post.

Oggi, però è un giorno speciale per tutte le vittime di Gang Stalking ed era quindi necessario un mio intervento sul blog. L'aula della Camera ha, infatti, approvato in via definitiva il ddl che introduce il reato di tortura nell'ordinamento italiano. I sì sono stati 198 (Pd e Ap), i no 35 (Fi, Cor, Fdi e Lega), gli astenuti 104 (M5S, Si, Mdp, Scelta civica e Civici e innovatori). Le pene previste sono pesanti: la reclusione da 4 a 10 anni chiunque, che salgono fino a un massimo di 12 se a commettere il reato è un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, con abuso dei poteri o in violazione dei suoi doveri. http://www.repubblica.it/politica/2017/07/05/news/camera_reato_tortura_legge-170062949/

Un motivo in più per denunciare tutto sempre e comunque ai Carabinieri. Ricordate però, sempre di munirvi di "documentazione" da allegare alla denuncia. Registrate sempre, tutte le molestie acustiche che subite. Ormai tutti i cellulari/telefonini/mobile phone/tablet etc. sono dotati di app. di registrazione audio e video. Esistono inoltre telecamere nascoste che potete acquistare su amazon o e-bay etc. e che potete portare sempre con voi e registrare tutto ciò che vi accade.

In Russia ad esempio, qualche anno fa, era in voga la pratica di lanciarsi sul cofano delle auto in transito, al fine di simulare di essere stati investiti e chiedere, quindi, il risarcimento alle assicurazioni. Gli automobilisti russi, si sono attrezzati con una telecamera a registrazione permanente in loop h24. Tantissimi "fake investimenti" sono stati registrati e depositati alla Polizia Russa. Risultato ? Il fenomeno è scomparso quasi del tutto, in pochissimi mesi.

Registrate quindi tutte le molestie che subite e rivolgetevi con fiducia all'Arma dei Carabinieri. In Italia abbiamo la fortuna di avere un corpo prestigioso, professionale e preparato come la benemerita, che saprà bene come aiutarvi e nel caso difendervi. I Giudici, a loro volta, se avranno in mano documentazione attendibile, non esiteranno un solo istante a tutelare la vostra incolumità.

Keep in touch
Adamo


mercoledì 3 agosto 2016

MESSAGGIO ALLE VITTIME DI GANG STALKING:" TRASCINATE GLI STALKERS DAVANTI AD UN GIUDICE, IN TRIBUNALE "


Non c'è niente di peggio, per un criminale di qualunque specie, trovarsi in un aula di tribunale davanti ad un Giudice. In particolar modo per uno "stalker". Lo stalker come i "maiali" - senza offesa per questi ultimi vero - ama vivere nel torbido, nel fango, nascosto nelle nefandezze della sua penosa esistenza. 

Immaginete quindi, quale Trauma con la T maiuscola, possa rappresentare, per uno stalker, il trovarsi davanti ad un Giudice di Corte Penale, dei Giurati, Avvocati, Cittadini, spesso Giornalisti. Il Giudice e gli Avvocati fanno delle domande e lo stalker è costretto a rispondere. Proprio lui che è abituato a vivere nella menzogna, in tribunale è invece, costretto a dire la verità, pena l'incriminazione aggiuntiva e cumulativa di reato penale per "Falsa Testimonianza".

Immaginate ! Tutto è pubblico. Tutto è registrato agli atti. Proprio così, care "vittime del Gang Stalking. Se proprio volete prendervi una rivincita nei confronti di questi "maiali", raccogliete prove:" Registrate video, audio, trovate testimoni" e dopo trascinate senza pietà gli stalkers in Tribunale.

Ricordatevi inoltre che per legge, i Processi Penali sono generalmente Pubblici. Infatti di principio un processo penale è aperto a chiunque desideri assistere ad dibattimento penale nei confronti di una o più persone accusate di uno o più reati penali. L’art.6 della Convenzione europea per la tutela dei diritti dell’uomo e delle libertà personali (CEDU) prevede espressamente il principio della pubblicità del processo penale con riferimento sia alla pubblicità del dibattimento in quanto tale (cifra 1 prima frase) che alla pubblicità della pronuncia della sentenza (cifra 1 seconda frase). 

Per la data del Processo, premunitevi quindi d'informare quante più persone potete, inclusi i Giornalisti e non abbiate MAI paura. La paura ficcategliela in quel posto, perché è quello che meno si aspettano.

Con forza
Adamo

domenica 3 luglio 2016

"GLI STALKERS CI RIPROVANO CON IL RUMORE !"



I luridi vermi hanno ripreso la loro opera di "Stalking del Rumore" a quanto pare. Dopo una giornata intera trascorsa a ristrutturare un locale proprio di fronte alla porta d'ingresso dell'edificio dove abito, ( ristrutturazione peraltro fatta di domenica, quando dovrebbe essere giorno di riposo e quindi esente da rumori molesti ), dicevo dopo una giornata trascorsa a martellare, piallare e martellare di nuovo, verso le ore 21,00 finalmente smettono. Guarda caso, accanto si rompe una tubatura, probabilmente fognaria, arrivano gli operai vestiti di arancione, delimitano la zona ed iniziano a martellare. Sono due ore che martellano. 

P.s. Chissà perché, proprio mentre sto scrivendo questo POST, in fretta e furia gli operai stanno smantellando tutte le transenne e stanno andando via. Coincidenza ? Mhhh non credo. La puzza di marcio si sente fino a qui !

mercoledì 18 maggio 2016

"A TUTTE LE VITTIME DI GANG STALKING: ABBIATE PIENA FIDUCIA NELLE FORZE DELL'ORDINE ITALIANE E DENUNCIATE QUELLO CHE VI STA ACCADENDO !"




A seguito del post di ieri, dove invitavo le vittime di "Gang Stalking" a denunciare immediatamente le molestie subite a Carabinieri e Polizia, ho ricevuto diverse mail, nelle quali si sottolineava la "poca o scarsa fiducia nelle forze dell'ordine".
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Ora! Probabilmente i mass media, soprattutto negli ultimi anni, hanno un po' fomentato questo sentimento, mostrando le innumerevoli manifestazioni di protesta che si sono susseguite in tutta la penisola a seguito delle misure adottate per fronteggiare la crisi economica, i caschi, i manganelli etc., però è anche vero che l'Arma dei Carabinieri nasce nel lontano 13 luglio 1814, quando il sovrano del Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Il corpo nazionale di Polizia nasce invece poco dopo, con i primi corpi che diedero vita alla polizia dell'epoca che furono la "Milizia comunale" e la "Guardia nazionale". Successivamente, con la legge 11 luglio 1852, n. 1404, venne creato il "Corpo delle guardie di pubblica sicurezza", che aveva due compagnie a Torino ed a Genova (oltre a qualche stazione). La legge 13 novembre 1859, n. 3720, ne estese la competenza territoriale a tutti gli stati che costituivano l'Italia di allora, pre-unificazione, avvenuta poi nel 1861.
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Quello che voglio dire è che le Forze dell'Ordine, sono state sempre con noi, addirittura prima ancora che il paese venisse unificato e sebbene le nuove leggi europee, in alcuni casi, ne minano "follemente" l'esistenza stessa, mirando a sostituirle con gendarmerie europee ( vedi Eurogendfor o EGF ), restano, come è giusto che sia, il punto di riferimento per la sicurezza di tutti gli italiani.
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D'altra parte, come in tutte le categorie di professionisti numerose, non si può escludere che in quei 300 mila e passa funzionari, ve ne possa essere qualcuno dalla parte degli stalkers, ma questo, ripeto, rientra nella statistica di tutte le categorie professionali.
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A chi, nonostante tutto, continua a rifiutare di rivolgersi ai Carabinieri o alla Polizia, perché "non si fida" o perché "lo ha letto su internet" o perché  (in questi casi, molto probabilmente) glielo ha fatto credere "furbescamente" uno stesso stalkers, io dico:"Allora andatevene a vivere sulla luna", perché quello è, evidentemente, il vostro posto. Qui non siamo nel Far West, non possiamo farci giustizia da soli. Viviamo in una società strutturata, dove esistono delle istituzioni preposte alla "difesa dei cittadini", che piaccia o no.
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L'atto di entrare in Caserma, da parte di un cittadino italiano vittima di "Gang Stalking" o di un qualunque altro reato, dovrebbe essere attuato come un gesto naturale, nobile e coraggioso, alla stessa stregua di come una madre abbraccerebbe un figlio che regge una pistola in pugno. Ella direbbe infatti al figlio minaccioso, spalancando le braccia:" Vuoi uccidermi ? Fallo ! Questo è il sentimento vero, con cui dovremmo entrare in una Caserma dei Carabinieri o della Polizia, semplicemente perché siamo tutti italiani, figli di una stessa nazione, figli di uno stesso stato, in una parola fratelli. Il coraggio e l'essere "Giusti" al di sopra di ogni cosa.
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Quindi mettetevi l'anima in pace e soprattutto provate a fare il primo passo ed entrare in una Caserma. Io l'ho fatto e vi assicuro che mi sono sentito subito meglio, anche perché ti accorgi di non essere più solo e questo a mio parere è la cosa più importante !
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Alle vittime, quindi dico:
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"Denunciate oggi stesso di essere vittima di Gang Stalking ! Non esitate un attimo di più ! Vi assicuro che vi sentirete subito meglio e non più soli !".