IL VERO “GANG STALKING”
Non mi stancherò
mai di ripeterlo:”Il vero Gang Stalking” è semplice.
Nessuna arma
psicotropa, alieni, maghi, fattucchiere, voci misteriose, extra-terresti o
altre baggianate simili.
Sul web troverete
molto materiale “depistante”.
Risulta chiaro,
quindi, l’intento, da parte di qualcuno vicino a questi gruppi, di “amplificare”
all’estremo una realtà, mescolandola a bugie, di modo da far apparire il tutto
come una unica bugia.
Non è così !
Lo “ Stalking
del Rumore” esiste ed è semplice concettualmente, ma al contempo subdolo e non
facile da combattere, specie se si vive in grandi città e in complessi
condominiali con numerose persone sconosciute.
@ IL VERO “GANG STALKING” consta di alcune azioni
che di solito vengono attuate parallelamente o una di seguito all’altra:
1)
Ostacoli lavorativi – professionali,
secondo forme e modalità già descritte in precedenti post
2)
Tecniche
di "GASLIGHTING O GOSTHING" al fine di “destabilizzare” la vittima
3)
Stalking del rumore, attuato
prevalentemente durante le ore notturne ma, laddove possibile, anche di giorno
4)
Danneggiamenti all’auto, moto, bici.
Taglio di gomme. Manomissioni dello sterzo auto. Cimici audio video, etc.
Questo è il VERO
GANG STALKING messo in atto secondo protocolli e tecniche psicologiche,
probabilmente militari, raffinatissime.
Le ragioni per
cui venga scelto un individuo target rispetto ad un altro, rimangono tuttora un
mistero per me. Di sicuro esiste la componente “solitaria”. Nel mio caso, ad
esempio, il “Gang Stalking” del rumore è scattato, nel momento in cui, per la prima volta nel corso
della mia vita, (di tutta la mia vita) ho
deciso di vivere da solo, in un monolocale.
E’ ovvio che se
uno condivide la casa con altre persone o meglio ancora, dorme nello stesso
letto, con la propria moglie, marito o fidanzata/o, l’azione di “Stalking del
Rumore” si interrompe immediatamente.
Nel momento in
cui, infatti, il partner verrà a dormire con voi, l’azione di Stalking dovrà
necessariamente interrompersi o nel caso continuasse necessariamente
coinvolgere due persone. Cosa deleteria da un punto di vista legale, per gli Stalkers.
Nel mio caso, infatti,
quando il mio partner dormiva con me, lo Stalking del rumore interno ed esterno
all’edificio s’interrompeva immediatamente.
Stessa cosa
dicasi, quando vi trasferite oppure se vivete in piccoli centri di provincia
dove tutti si conoscono. Anche in questo caso, il gruppo di stalkers, dovrà
necessariamente rinunciare all’azione contro di voi o laddove dovesse
proseguire sarà comunque ridotta notevolmente e ad alto rischio di essere
scoperti ed individuati.
·
In
chiusura di questo commento vorrei semplicemente aggiungere una mia opinione a
riguardo di queste neo-formazioni di stalkers, in Italia ma in tutta Europa.
Negli ultimi 15-20 anni sono entrate in Italia legalmente ed illegalmente,
milioni di immigrati. Possibile che nessuno si sia posto il problema della sicurezza
interna ? Voglio dire, come fai ad essere sicuro che di questi 6-7 milioni
d’immigrati entrati in Italia, una parte non si organizzi in Gang
criminali (Quindi anche di Gang Stalking), che hanno lo scopo di attaccare
alcuni cittadini italiani, magari per interessi economici ?
Voglio portarvi
solo un esempio, a tal proposito, giusto per farvi capire, quanto potenzialmente
possa essere veritiera questa ipotesi.
Alcuni anni fa,
conoscevo una signora di Verona rimasta vedova del marito, sola e senza figli.
Viveva in un condominio nella periferia della città. Ebbene, venne presa di
mira da alcuni immigrati. Quando andava a fare la spesa, gli mettevano l’Attack
nella serratura della porta, costringendola a chiamare il fabbro per cambiare
la serratura, con un dispendio economico che vi lascio immaginare. Questo due,
tre, cinque, dieci volte. Quando dormiva la disturbavano con rumori continui e
persistenti. Le macchiavano i vestiti quando li metteva fuori ad asciugare. Se
lasciava la macchina nel parcheggio le tagliavano le gomme, due, tre, quattro
volte. Certo lei sporse denuncia, ma sappiamo bene i vulnus legislativi italiani......conclusione fu costretta a vendere
casa o meglio a svenderla e trasferirsi in paese. La casa gliela comprò un Veronese, che stranamente, dopo qualche
mese (questo sempre testimoniato dalla signora), l’affittò ad alcuni immigrati
che vivevano in un condominio vicino e che pare pagassero un affitto molto più
alto.
Credo non ci sia
molto da aggiungere vero ? Qui non si tratta di essere tacciati come “visionari”o altro. Questa è la realtà dei fatti ed è sotto gli occhi di tutti,
anche se queste cose non le ha vissute e non le vive in prima persona.
Cerchiamo quindi,
di supportarci, sostenerci e combattere tutti insieme questa “guerra”, perché ne
va della nostra libertà e quindi della preservazione di quegli stessi principi
di Democrazia, per cui tanti nostri compatrioti hanno dato la loro vita e su
cui si fonda la nostra Costituzione.